PROGETTO "TERRA AMATA: GIOVANI IERI, OGGI E DOMANI"

L’intervento è finanziato nell’ambito dell’iniziativa “Azione provincEgiovani” – Bando anno 2012 - gestito dall’UPI e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
 

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Sintesi del progetto
La Provincia di Cuneo conserva un importante patrimonio culturale, che affonda le sue radici in una civiltà ancestrale millenaria, che ha caratterizzato la storia del territorio, condivisa dai popoli intorno all’arco alpino occidentale.
 
Questa “memoria e identità storica” comune è oggi un patrimonio prevalentemente orale, affidato ad un ridotto numero di persone, soprattutto anziani, che sono ancora testimonianza vivente di lingue ancestrali, tradizioni, attività artistiche e culturali condivise per secoli in quest’area, e pertanto a rischio di estinzione.
 
Partendo da questa problematica, il progetto si propone di riscoprire e salvaguardare questo patrimonio, combattendo l’impoverimento culturale attraverso la promozione del dialogo intergenerazionale e della trasmissione dei saperi e della tradizioni dalle vecchie alle nuove generazioni.
 
Partendo da questo contesto, il progetto affronta un’altra tematica di grande attualità, ovvero la situazione di grave crisi occupazionale (sono oltre 14.500 i giovani tra i 15 e i 35 anni attualmente in cerca di occupazione sul territorio provinciale) e la conseguente perdita di fiducia e di motivazione che colpisce le fasce più giovani della popolazione.
 
In questo momento di grande difficoltà economica e sociale, riappropriarsi della propria identità e delle proprie radici permette di combattere la demotivazione e la sfiducia e di cogliere le opportunità di crescita e di inserimento lavorativo che possono derivare dalla valorizzazione del patrimonio in tutte le sue espressioni culturali e artistiche. 
 
La memoria storica e la cultura ancestrale, fortemente radicata sul territorio, vengono quindi proposte come opportunità per i giovani, di arricchimento culturale, di riscoperta di un’identità locale e del suo ruolo in un più ampio contesto nazionale ed europeo. Il progetto produrrà infatti opportunità immediate di inserimento lavorativo per la realizzazione delle attività, offrendo inoltre spunti e stimoli ai giovani per lo sviluppo di nuove attività e occasioni lavorative, da sfruttare restando sul proprio territorio e valorizzandone le risorse, coltivando le proprie capacità artistiche e conoscenze culturali.
 
LINK UTILI
 
 

COMUNE DI SANFRONT

relazione sullo stato d'avanzamento del progetto

 
Il fine del progetto intrapreso nell'ambito di Terramata Giovani 2012/2013, è la realizzazione di un video interamente prodotto dai ragazzi delle scuole, dal quale possa emergere uno spaccato di memorie di vita quotidiana, di luoghi e stili di vita che seppur apparentemente relegati nel passato, sono ancora vivi nelle memorie dei più anziani, di coloro i quali hanno costruito il mondo nel quale viviamo. Per fare questo, per eliminare o tentare di eliminare quelle che possono essere le barriere emotive o tecniche che spesso un approccio professionale può frapporre fra l'intervistato e l'intervistatore, si è ritenuto opportuno che i ragazzi partecipanti al progetto si occupino personalmente, senza affiancamento e con mezzi propri quali piccole videocamere, telefoni cellulari e quant altro, alla realizzazione delle interviste.
 
Per rendere possibile questo approccio si è così operato nei vari incontri già avvenuti:
 
1) Un primo incontro si è tenuto nella sala polivalente del comune di Sanfront (ex cinema) alla presenza dei ragazzi delle scuole medie. In questo incontro si sono esposte le intenzioni e le metodologie atte a realizzare il progetto lasciando ai ragazzi il tempo di valutare il proprio effettivo interesse per la materia di lavoro.
 
2) Dopo aver raccolto le adesioni al progetto, si è quindi tenuto un incontro "didattico" presso gli edifici della scuola media inferiore di Sanfront. Il carattere didattico dell'incontro è stato avvalorato dalla preziosa presenza in aula del regista, documentarista e sceneggiatore Fredo Valla che, con l'ausilio di filmati, spezzoni di propri lavori ed esempi pratici, ha illustrato ai ragazzi quelle che sono le comuni e più immediate metodologie di realizzazione di una intervista concepita in modo professionale: inquadrature, tempi dell'intervista, realizzazione di filmati "di copertura" e altri accorgimenti chiave nell'attività di un intervistatore, sono state esposte ai ragazzi come metodo operativo standard per permettere di arrivare alla realizzazione di materiali girati il più possibile omogenei fra loro. Dopo l'incontro "didattico", data la grande partecipazione dei ragazzi al progetto, si è provveduto alla suddivisione in 7 gruppi dei 34 ragazzi aderenti.
 
3) Coordinati dai docenti della scuola, i ragazzi hanno quindi provveduto alla realizzazione di una prima tranche di interviste a parenti, amici o conoscenti anziani, in cui i principali temi di interrogazione hanno riguardato la vita di tutti i giorni, la scuola, l'alimentazione e quanto di più comune avvenisse nella vita quotidiana dei nostri "vecchi".
 
4) Nel successivo incontro, avvenuto nuovamente nella struttura della scuola Media inferiore di Sanfront, ho lavorato sui singoli gruppi, dopo aver visionato i materiali realizzati. Sono stati sottolineate le parti positive e i difetti del loro lavoro, si è cercato di comprendere cosa vi fosse di buono e quanto di sbagliato in vista di una seconda tranche di interviste da realizzarsi durante il periodo pasquale, approfittando delle consuetudinarie riunioni familiari festive.
 
Ciò che si è potuto appurare da questi primi incontri è un sicuro grande interesse e una buona partecipazione dei ragazzi all'attività. L'interesse dimostrato per l'esperienza non è sempre accompagnato da una adeguata padronanza del mezzo comunicativo del video, difficoltà dettata a volte anche dalla scarsità di risorse tecniche che ha spinto alcuni ragazzi all'utilizzo di apparecchiature di bassa qualità per la realizzazione delle interviste.
 
Nell'ottica di una volontà di realismo e di minima influenza della tecnica sugli intervistati, sono chiaramente questi i limiti nei quali si incorre, tenendo comunque sempre in mente che il contenuto sarà sempre più importate della forma.  Sono previsti ulteriori incontri di cui il prossimo nei giorni immediatamente successivi alle vacanze pasquali, in cui verranno visionati i nuovi materiali video realizzati tenendo conto delle correzioni apportate alla prima tranche di interviste, e valutando eventuali materiali fotografici che si spera di reperire presso gli intervistati e che potrebbero essere di grande interesse nell'ottica della realizzazione del video finale.

14 maggio 2013

 

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