C’era molta attesa in paese per il ritorno del tradizionale Carnevale del martedì grasso, che storicamente fa di Sanfront la capitale dei divertimenti in maschera dell’intera Valle Po.
Diversi gli ingredienti della giornata: il superamento degli anni difficili della pandemia; la grande polentata sotto l’ala mercatale; la riproposizione del “Ciciu” del carnevale, ecc…
L’evento ha tra l’altro anche segnato il debutto della nuova Pro Loco, che si è ricostituita recentemente e, nonostante il poco tempo a disposizione, con il coinvolgimento di numerosi collaboratori anche esterni al direttivo, è riuscita a mettere a punto questo appuntamento.
Fin dal primo pomeriggio hanno cominciato a sfilare nella piazza principale del paese tanti bambini e ragazzi, quasi tutti in maschera, per vivere una giornata di divertimento.
Tra coriandoli, stelle filanti e qualche immancabile scherzetto, si è arrivati alle ore 16 quando i cuochi volontari hanno cominciato la distribuzione della polenta. Nel frattempo si sono scatenati musica e balli occitani ad animare il pomeriggio.
Infine l’attesa riproposizione del “Ciciu” in piazza Statuto: un grande fantoccio che, all’imbrunire, è stato dato alle fiamme, simboleggiando così la chiusura del Carnevale e l’inizio della Quaresima.
“Non esiste un modo onorevole di uccidere, né un modo gentile di distruggere. Non c’è niente di buono nella guerra, eccetto la sua fine” è stato il chiaro messaggio riportato sul cartello collocato ai piedi del “Ciciu”.
Un inno alla pace con tanti disegni realizzati dai bambini, nella speranza che, come il fantoccio, anche la guerra si dissolva e prevalga davvero la pace nel mondo.