Descrizione
Via libera con il voto favorevole di tutti i consiglieri presenti (si è astenuto soltanto Alessio Brondino perché arrivato quando l’illustrazione era già terminata) sul nuovo Piano forestale del Comune di Sanfront.
L’argomento è stato illustrato nei dettagli dall’esperto incaricato dal Comune, Marco Bonavia, il quale ha snocciolato dati e cifre interessanti.
Sanfront ha una superficie boscata di 880 ettari, dunque un’estensione piuttosto consistente, buona parte dei quali erano destinati a pascoli poi abbandonati nel tempo.
All’incirca i due terzi del totale, ovvero oltre 630 ettari, sono boscaglie, mentre 10 ettari sono di castagno ceduo e le aree a faggeto sono pressochè inesistenti.
«Non sono boschi di grande valore – ha ammesso il vice sindaco Francesco Lombardo – ma è importante individuare le aree che potranno essere recuperate come pascolo o boschi».
In pratica si tratta di valorizzare al massimo il patrimonio boschivo di proprietà pubblica, tenendo nella dovuta considerazione le piste forestali, quanto mai utili in casi di incendi.
«L’obbiettivo del piano è recuperare quante più porzioni boschive possibile di ex pascoli» ha aggiunto il sindaco Emidio Meirone, precisando che il Piano forestale è stato sostenuto e finanziato a livello di Unione Montana.
L’altro punto all’ordine del giorno della seduta di lunedì 24 ottobre, oltre all’approvazione dei verbali del consiglio comunale precedente, ha riguardato una ratifica da parte del consiglio di una variazione di bilancio adottata dalla giunta.
Una variazione non particolarmente consistente (poco più di 10.000 euro), con maggiori risorse impegnate per i lavori nelle scuole e per il trasporto alunni, oltre ad una modesta integrazione del capitolo di spesa per l’acquisto di una nuova auto elettrica (costo 30.800 euro), in parte finanziata con contributo da parte del Bim del Po.