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Descrizione

Stanno procedendo alacremente i previsti interventi di riqualificazione degli elementi tipici del paesaggio e del patrimonio architettonico a Balma Boves.
Come si ricorderà l’Unione Montana dei comuni del Monviso aveva partecipato ad un bando del Gal “Tradizione delle terre occitane”, ottenendo un finanziamento pari a 50.000 euro da investire sulla Borgata Museo di Sanfront, affidata dal comune all’Unione Montana, non senza qualche perplessità da parte della minoranza, proprio per intercettare questi finanziamenti.
I lavori sono stati affidati alla società cooperativa “La valle dell’eco” di Paesana, che aveva praticato un ribasso dello 0,50% sull’importo a base di appalto di 34.507,44 euro.
Il progetto è stato redatto dall’arch. Stefano Beccio di Saluzzo.
L’intervento prevede la realizzazione di uno spazio con funzione di punto informativo e deposito oggetti per i visitatori del sito, luogo di gestione degli accessi e delle visite guidate da parte dell’associazione che gestisce la struttura museale. Questo spazio fungerà anche da deposito delle attrezzature necessarie per gli interventi periodici di manutenzione dell’area, effettuati dai gestori.
La biglietteria/deposito è stata prevista all’ingresso di Balma Boves, al di sopra di un terrazzamento esistente, in posizione defilata rispetto agli edifici che costituiscono il nucleo della borgata. Una posizione strategica in quanto in tale punto confluiscono i tre sentieri di accesso.
Il progetto prevede la realizzazione di un setto murario in pietra a vista costruito al di sopra del terrazzamento e lo spazio sarà diviso in una parte aperta e pavimentata in legno di castagno e in una parte chiusa più piccola.
Altro intervento in programma è il recupero del forno a legna esistente a monte della borgata, con un insieme di opere volte alla sua riattivazione, al fine di rinnovarne l’utilizzo, poterne illustrare concretamente il funzionamento e poter organizzare eventi tematici ad hoc per incrementare le potenzialità attrattive del sito.
Infine il progetto prevede una adeguata sistemazione delle opere di canalizzazione delle acque, così come dei muretti a secco innalzati controterra per il contenimento dei terrazzamenti.
Naturalmente per gli interventi è stato previsto l’impiego esclusivo di materiali ecocompatibili e contestuali della tradizione costruttiva locale: pietra e legno di castagno provenienti da filiere locali.

Creazione

Inserito sul sito il giovedì 20 ottobre 2022 alle ore 18:10:19 per numero giorni 551

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