Sono diversi i progetti finanziati dal bando 7.6.4 del Gal tradizioni delle terre occitane, per il recupero e la riqualificazione dei beni architettonici e paesaggistici rurali.
Il Consiglio di amministrazione del Gal ha approvato la graduatoria del Bando, candidati dalle Unioni Montane o da singoli Comuni. Tutte le 20 proposte, il cui costo ammonta complessivamente a 1.831.372 euro, sono state finanziate con un contributo totale di 1.465.098 euro, pari all’80% dell’investimento.
Le candidature ricevute dal Gruppo di azione locale (Gal) sono state formulate in piena coerenza con i contenuti del volume “Progettare nelle Terre Occitane. Manuale per il recupero del patrimonio architettonico rurale e del paesaggio”.
Il territorio ha aderito in modo molto equilibrato al Bando, proponendo interventi significativi e geograficamente ben distribuiti: 4 progetti ricadono in Valle Stura, 3 in Valle Grana, 5 in Valle Maira, 3 in Valle Varaita, 5 nelle Valli del Monviso e dell’Infernotto.
«Schematicamente, 14 progetti riguardano beni puntuali e sono riferibili più strettamente all’ambito del recupero architettonico, mentre 6 mirano a migliorare la qualità paesaggistica lungo percorsi o quella di specifici ambiti, prevedendo per tutti i beni una destinazione finale pubblica e regolamentata.
Le tipologie di intervento sono davvero varie e spaziano dal restauro e risanamento conservativo di edifici storici, alla rifunzionalizzazione di strutture, di spazi comuni e di percorsi, all’allestimento di parchi storici e di beni museali» spiegano dal Gal.
Al primo posto tra i 20 progetti finanziati si è piazzata l’Unione Montana dei Comuni del Monviso con un progetto di riqualificazione della Borgata Museo di Balma Boves a Sanfront. Un intervento da 49.185,52 euro, coperto con un contributo di 39.348,42 euro.
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Il passaggio del bene
in comodato all’Unione dei Comuni, ne facilita la gestione e ha permesso lo
sviluppo di un progetto articolato e complesso, come richiesto dal bando del
Gal. Ancora una volta l’Unione, in senso proprio, ha fatto la forza del
progetto, grazie al supporto del personale e dei tecnici
che hanno seguito l’iter di candidatura. Il mio ringraziamento va a loro
e al Gal Tradizione delle Terre Occitane, per aver compreso perfettamente lo
spirito della nostra candidatura. Balma Boves è una perla del territorio che
attrae numeri sempre in crescita: basti dire che lo scorso anno, nonostante le
restrizioni e il limitato periodo di apertura, sono state ben 4147 le presenze
a pagamento nei giorni di apertura gestita ” sottolinea il sindaco di Sanfront e presidente dell'Unione Montana dei Comuni del Monviso, Emidio Meirone