Il Comune intende conferire la cittadinanza onoraria al
dott. Guido Roccavilla, membro della stimata famiglia sanfrontese, resosi
protagonista di un bel gesto di attaccamento al paese con la generosa donazione
che ha permesso il restauro del campanile della chiesa della Confraternita del
Gonfalone, che si trova in piazza Statuto.
«Un gesto, quello compiuto dal dott. Roccavilla, che non ha
soltanto una valenza religiosa, ma anche civile, visto che i campanili sono un
punto di riferimento per l’intera comunità. Per tale ragione, abbiamo pensato,
in occasione della prossima cerimonia di inaugurazione dei lavori di restauro
del campanile della Confraternita, in accordo con il parroco, di conferire la
cittadinanza onoraria al dott. Guido Roccavilla» ha spiegato il sindaco Emidio
Meirone durante il consiglio comunale di lunedì 10 maggio.
Dal punto di vista formale si rendeva però necessario
approvare un Regolamento per la concessione della cittadinanza onoraria,
provvedimento che è stato adempiuto nella seduta consigliare.
Iniziativa lodevole, sulla quale ha convintamente concordato
anche la minoranza approvando la proposta di delibera. Il sindaco ha aggiunto
che, prossimamente, il Comune di Sanfront concederà anche la cittadinanza
onoraria al milite ignoto, come già hanno fatto altri paesi.
Per il resto si è trattato di un consiglio piuttosto
tecnico, che si è concluso in meno di mezz’ora.
È stato approvato dapprima lo scioglimento e poi la
ricostituzione della convenzione per la gestione in forma associata del
servizio di segreteria tra i Comuni di Revello, Trinità, Paesana, Sanfront e
Castiglione Falletto. Per garantire la categoria più elevata possibile del
servizio di segreteria è necessario che il Comune capo convenzione sia quello
più grande. Finora l’Ente a ciò preposto era il Comune di Trinità. D’ora in
poi, invece, sarà il Comune di Revello.
Sempre all’unanimità è stata approvata la ratifica ad una
variazione di bilancio adottata in via d’urgenza dalla Giunta comunale. Pochi
spostamenti significativi, tra questi: 2.700 euro di maggiori spese generali e
di gestione e 4.500 euro di spesa per la redazione del piano di protezione
civile predisposto a livello di Unione Montana, con costo ripartito tra i
Comuni che vi fanno parte. Il sindaco ha precisato che, grazie all’Unione, i
singoli Comuni hanno risparmiato parecchio per la stesura di tale piano.