La pausa dello scorso anno era stata evidentemente un episodio perché nel 2019 la popolazione è tornata a scendere e non c’è stata la sperata inversione di tendenza dopo anni ormai di calo demografico. Al 31 dicembre 2019 i residenti erano 2.344, dieci in meno rispetto ai 2.354 di fine 2018 e di fine 2017.
Il calo negli ultimi lustri è stato comunque consistente: vent’anni fa (a fine 1999) la popolazione era a quota 2.627, dieci anni fa (fine 2009) si era ancora a quota 2.621. Poi il rapido declino dell’ultimo decennio.
Negativo il saldo naturale, positivo invece quello del flusso migratorio, secondo i dati forniti dall’Ufficio anagrafe.
Come sempre, purtroppo, è ampiamente deficitario il saldo naturale. Nel 2019 si sono registrate 15 nascite, di cui 7 maschietti e 8 femminucce. Nel 2018 i nati furono 17, ma nel 2017 erano stati appena 9 e nel 2016 soltanto 12.
Oltre il doppio, invece, i decessi, che nell’anno appena concluso sono stati pari a 33 unità, di cui 14 maschi e 19 femmine. Nel 2019 i morti erano stati 32, nel 2017 furono 33 e nel 2016 furono 32.
La popolazione residente è ripartita in 1.170 maschi e 1.174 femmine.
Leggermente positivo il dato sul fronte migratorio, ma non sufficiente a ribaltare lo sbilancio tra nati e morti. Nel 2019 sono state 67 le persone che hanno preso la residenza a Sanfront: 32 maschi e 35 femmine, mentre in 59 hanno lasciato il paese: 29 maschi e 30 femmine. Gli immigrati nel 2018 erano stati 64 e gli emigrati 49.
In lieve aumento il numero di stranieri residenti in paese: a fine 2019 erano 92, di cui 42 maschi e 50 femmine, contro gli 86 dell’anno precedente.
Segno positivo anche per i matrimoni: 7 nel 2019, di cui 4 con rito religioso e 3 con rito civile.