Balma Boves ha raddoppiato il numero dei visitatori nel corso del 2017. Il dato, molto positivo, è stato reso noto dall’Associazione naturalistica Vesulus, che dallo scorso anno si occupa della gestione della Borgata Museo di Sanfront.
Sono stati infatti complessivamente 3.162 quanti sono andati alla scoperta (o riscoperta) dell’originale sito museale sul Mombracco, rispetto ai 1.523 visitatori registrati nel 2016.
1.462 coloro che hanno scelto di effettuare la visita guidata, anche in questo caso circa il doppio dell’anno precedente, quando ci si era fermati a quota 704. Il totale dei passaggi con tessera abbonamento Musei della Regione Piemonte è stato di 173.
Il mese con il maggior afflusso è stato luglio, seguito da agosto e aprile.
Per la precisione occorre rimarcare come, nel 2017, le giornate di apertura sono state nel complesso 48, da Pasqua fino a fine ottobre, mentre l’anno precedente erano state 36.
«Siamo molto soddisfatti dell’andamento di questa stagione di apertura, in cui siamo riusciti a raddoppiare i numeri degli accessi e degli ingressi con visita guidata, rispetto alla già positiva, stagione 2016. Un successo basato sull’ottima collaborazione con il Comune di Sanfront, sull’impegno ed entusiasmo di tutte le persone che operano presso il sito, sulla apertura anticipata a Pasqua, che ci ha permesso di sfruttare appieno le belle giornate primaverili, e sull’ottima attività di promozione» spiegano dall’Associazione naturalistica Vesulus.
Proprio sul fronte della promozione e della collaborazione nell’anno appena concluso è stato compiuto uno sforzo notevole da parte dei gestori di Balma Boves.
«Siamo riusciti ad attivare alcune collaborazioni con realtà del territorio (Acqua Eva, Valform, Pian Munè…) in un’ottica di pubblicizzazione reciproca; abbiamo inoltre ottenuto il patrocinio dell’Atl Cuneese per la promozione del sito.
Abbiamo altresì ulteriormente ampliato la proposta di eventi (purtroppo in qualche caso sono stati poi annullati a causa del maltempo) e riproposto l’apertura notturna del sito, mantenendo l’inserimento già attivo, all’interno della rete abbonamento musei del Piemonte».
Certo la gestione di un Museo a cielo aperto comporta qualche problema in più legato alle condizioni meteorologiche, ma resta indiscutibile che Balma Boves si colloca come un punto di riferimento di prim’ordine nell’ambito della valorizzazione e promozione turistica del Mombracco, caldeggiata dall’amministrazione sanfrontese guidata dal sindaco Emidio Meirone.
Ed ora già si guarda alla nuova stagione, che si aprirà ufficialmente a Pasqua.
«Tante sono le attività in corso, tra le quali la realizzazione di un video su Balma Boves, in collaborazione con AM drone), e le idee che “bollono in pentola” per la stagione 2018. Ne daremo certamente conto. Per il momento ci limitiamo a ricordare che l’apertura delle visite per quest’anno è prevista per il 1° aprile prossimo» concludono gli amici dell’Associazione naturalistica Vesulus.
Per informazioni si può visitare il sito internet www.balmaboves.it.