Il 9 e 10 settembre prossimi, nella splendida cornice di Balma Boves a Sanfront è previsto un incontro singolare tra musica, arte, natura, architettura ed aspetti etnografici, il tutto raccolto in una parola chiave: STORIE. E’ questo, infatti, il titolo scelto per rappresentare un’iniziativa, voluta dall'Amministrazione Comunale di Sanfront e dall’Associazione Vesulus che gestisce l’area museale e che vedrà riuniti vari artisti in un contesto sicuramente ricco di suggestioni particolari non riscontrabili altrove. Il tutto avrà inizio sabato 9 settembre alle ore 19,00 per proseguire sino alle 23,00 con un particolare allestimento notturno. Esporranno dunque le loro opere in plein air tre artisti veramente speciali quali Eucalipto, Imberti e Masotti accompagnati alle 21,00 da un concerto a cura degli organizzatori di Jazz Vision i quali proporranno ai presenti un interessante concerto con i musicisti Alessio Pellegrino (chitarra) e Lorenzo Ascani (basso elettrico). Le opere esposte seguiranno tutto il percorso museale offrendo il meglio della produzione di Germana Eucalipto la sanfrontese “doc” il cui percorso artistico proveniente dalla scultura naturalistica è approdato ad una scultura più intimistica che maggiormente si confà alla sua concezione della vita e del vivere umano. Le opere di Germana Eucalipto sono realizzate mediante l’antica tecnica etrusca del bucchero che risale al VII secolo a. c.. Scrive di lei Teodosio Martucci (artecultura 2001 – Milano):“…scultura moderna, d’impronta quasi concettuale, l’opera di Germana Eucalipto rivela sensibilità plastica e capacità di approfondimento psicologico”. Il processo creativo di Imberti immagina invece la storia, l’arte, la psiche come “pura”. All'origine di ogni immagine e di ogni significato messi in gioco da Imberti vi è il dualismo sessuale che Duchamp con genialità assoluta ha espresso nelle sue opere come forza primaria di insanabile conflittualità. Le sue opere risultano “geniali” in un misto di meccanica e di fantasia che attraggono chi le osserva e che trae da esse emozioni del tutto “personali”. Masotti si esprime invece con colori estremi ed opposti. "l'immagine senza il sentimento è vuota, il sentimento senza l'immagine è cieco" ha sintetizzato Sergio Turtulici riassumendo il concetto in base al quale esprimere e vedere l’arte sono aspetti di un esercizio dello spirito. La mostra proposta si muoverà dunque tra questi confini materiale ed eterei conditi da note di buon jazz e dagli scorci di un ambiente magico, dove si immagina la storia dei tempi passati. Il tutto proseguirà il 10 settembre quando la luce si sostituirà alla suggestione notturna dando ancora ai visitatori l’opportunità di assaporare arte e cultura dalle 10 del mattino sino alle sette di sera quando calerà il sipario su questa iniziativa unica nel suo genere.