L’esame ed approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2017 ha indubbiamente vivacizzato il consiglio comunale di lunedì 30 gennaio scorso, con il consigliere di minoranza Roberto Moine che ha duellato con il suo ex fedelissimo ed attuale sindaco Emidio Meirone.
Tutti i provvedimenti preliminare legati al bilancio sono stati approvati all’unanimità. Non sono state apportate modifiche all’impianto tariffario, con conferma dell’addizionale comunale Irpef (0,35%), della Tasi (1,00 per mille), delle aliquote Imu e della Tari (rifiuti).
I due consiglieri di minoranza presenti, Roberto Moine e Annarosa Rudari, si sono invece astenuti sul Dup (documento unico di programmazione), che sostituisce sostanzialmente la “vecchia” relazione previsionale e programmatica, e sul bilancio vero e proprio, che pareggia sulla cifra di 2.951.530 euro.
«Questo bilancio è l’esatta riproduzione di quello del 2016. Tuttavia abbiamo visto un tale fervore di lavori pubblici lo scorso anno, che il bilancio fotocopia ci fa ben sperare anche per il 2017» ha ironicamente esordito Moine, aggiungendo che le entrate sono quasi tutte derivanti da contributi regionali e dunque non certe.
Ex asilo infantile – Lo stesso Moine ha poi richiamato i previsti lavori di completamento dell’ex asilo, che stanno andando per le lunghe, rilevando però soprattutto l’anomalo ribasso del 47% proposto dalla ditta aggiudicataria.
«Il nostro Ufficio Tecnico e quello dell’Unione Montana hanno avviato subito le verifiche di conformità, che si sono concretizzate in 79 pagine di memorie» ha spiegato il sindaco Emidio Meirone.
Anche il responsabile dell’Ufficio Tecnico, Antonello Ferrero, ha confermato l’anomalia del ribasso, sottolineando come proprio le opportune verifiche hanno determinato uno slittamento delle tempistiche di oltre due mesi.
Raccolta differenziata – Dopo aver fatto un cenno ai lavori di rifacimento della centrale Piazza Statuto per la mancata trasmissione del progetto, l’ex sindaco Moine ha puntato l’attenzione sulla raccolta differenziata. «Siamo la maglia nera con appena il 26% e, se non si interviene, dal 2018 scatteranno le sanzioni. Non mi sembra sia stato fatto nulla per sensibilizzare la gente al riguardo» ha osservato.
«Non siamo la maglia nera – ha ribattuto Emidio Meirone – qualcosa è stato fatto, coinvolgendo anche i ragazzi delle scuole. Revello ha una percentuale molto più alta perché ha adottato il metodo “porta a porta”, che a me non piace perché esteticamente non è bello. Tra l’altro qui da noi sarebbe un passaggio non semplice, ma se saremo obbligati a farlo ci adegueremo».
Videosorveglianza a Wi-fi – Anche su questo fronte il consigliere Roberto Moine ha lamentato pesanti ritardi. «Mi faccio carico della mancata entrata in funzione dell’impianto, che peraltro è praticamente pronto. Purtroppo la burocrazia ci ha costretti ad allungare i tempi, ma presto saremo pronti ad attivare il Wi-fi e, conseguentemente, a posizionare le strutture per la videosorveglianza» ha risposto l’assessore Silvio Ferrato.
Conclusioni - «Ci asteniamo perché questo è un bilancio scialbo, incolore, improduttivo, senza interventi sul territorio» ha rimarcato Moine, suscitando la ferma reazione del sindaco, il quale ha snocciolato una serie di cifre e di voci, richiamando poi gli oltre 600.000 euro impegnati in opere realizzate dall’inizio del mandato, «nonostante le tempistiche e la burocrazia della pubblica amministrazione, che dovresti ben conoscere» ha concluso Meirone.
Nel corso della stessa seduta, all’unanimità, è stata approvata una permuta di terreni proposta dalla ditta Teknoalfa Service srl, vicino al cimitero del capoluogo, di cui daremo conto in altro articolo.
Il consiglio si è concluso con una lunga discussione tra Moine e Meirone su una questione sollevata nella precedente seduta dall’ex sindaco, cui l’attuale primo cittadino ha risposto, relativa ad un piano di recupero da parte di un privato di immobili siti in prossimità dell’ala comunale.