Descrizione
Un consiglio comunale, quello di lunedì 7 settembre, che, insolitamente, ha vissuto l’unico momento vivace proprio in apertura dei lavori, al momento dell’approvazione dei verbali della seduta precedente, del 31 luglio scorso.
La questione è stata sollevata dal consigliere di minoranza Roberto Moine, il quale, facendo riferimento ad una sua dichiarazione pronunciata in quell’assemblea e che non è stata riportata a verbale, ha chiesto che ciò avvenisse in questa sede.
Piccata la replica del segretario comunale: “non sono tenuta a riportare ogni singolo intervento; il mio compito è di sintetizzare quanto emerge nel corso dei lavori consiliari. Qualora si desideri che una dichiarazione venga verbalizzata, ci sono due possibilità: o mi viene dettata oppure me ne viene lasciata copia in modo da poterla inserire testualmente” ha osservato la dott.ssa Anna Negri.
Alla fine è stato trovato un aggiustamento con un’integrazione al verbale della seduta precedente, che ha accontentato l’ex sindaco Moine, permettendogli di approvare quel documento.
Nessuna discussione, invece, sull’appendice alla convenzione tra i Comuni di Sanfront, Rifreddo, Martiniana Po e Gambasca per lo svolgimento in forma associata del servizio per il trasporto e l’assistenza degli alunni della scuola media di Sanfront.
Come si ricorderà, a fine giugno, il Comune di Rifreddo decise di uscire dalla convenzione e di provvedere autonomamente al servizio trasporto alunni, con relativa riduzione dei costi a carico delle famiglie.
Tuttavia la convenzione non specificava bene cosa sarebbe successo nel caso di recesso da parte di un Comune, soprattutto per quanto riguarda la proprietà dello scuolabus.
L’intera vicenda è stata ripercorsa sinteticamente dal sindaco.
“Era opportuno definire bene le modalità di uscita di un Comune. La convenzione però continua ed è probabile che i costi si ridurranno anche per gli altri Comuni, considerato che il servizio è ora passato in capo all’Unione Montana e si spera di poter ottenere dei finanziamenti dalla Regione” ha sottolineato il primo cittadino Emidio Meirone.
Alla fine il provvedimento è stato approvato all’unanimità.
Lo stesso sindaco ha poi chiesto al consiglio di spostare di un mese le due scadenze per il versamento della Tari 2015.
“Tale proposta è dovuta al fatto che, con l’ingresso nell’Unione e la conseguente modifica dei programmi di gestione, si è verificato un rallentamento dei tempi. Di conseguenza propongo di far slittare la prima rata dal 16 settembre al 16 ottobre e la seconda dal 16 novembre al 16 dicembre 2015” ha precisato Meirone.
Nessuna obiezione da parte della minoranza, che ha approvato la richiesta del sindaco.
In chiusura di seduta il sindaco ha chiesto al consiglio di inserire un ulteriore punto non previsto in trattazione. Si tratta di un ordine del giorno proposto dal consigliere di maggioranza Alessandro Gelsomino, relativo alla prevista riorganizzazione delle funzioni del Corpo Forestale dello Stato. Per approvare questo documento era però necessaria l’autorizzazione unanime dei consiglieri presenti per l’integrazione dell’ordine del giorno.
I consiglieri si sono detti tutti d’accordo e così anche questo ulteriore punto è stato approvato all’unanimità.