Martedì 2 giugno, festa della Repubblica, l’associazione culturale Marcovaldo e la fondazione Artea, hanno riaperto al pubblico tre importanti beni culturali: il Forte di Vinadio, Palazzo Borelli e Spazio “Lalla Romano” a Demonte e Balma Boves a Sanfront.
La Borgata Museo di Sanfront resterà aperta tutte le domeniche dalle ore 10.00 alle 18.30.
A quota 652 metri, sul Monte Bracco tra le frazioni Rocchetta e Robella, si trova Balma Boves, caratteristico insediamento ricavato nell'anfratto della roccia. Si è ormai giunti al decimo anno di attività e si può affermare che il valore culturale e turistico della borgata sia consolidato e riconosciuto non solo nel circondario, ma ben oltre i confini geografici della provincia. E’ sufficiente digitare “Balma Boves” su un motore di ricerca per avere un’idea di quanti siti internet la citino o la descrivano.
Cosa affascina di più a Balma Boves? C’è chi dice la pace e l’isolamento, chi il valore culturale e paesaggistico, chi l’architettura… ma tutto nasce dalla perfetta armonia e simbiosi tra l’ambiente costruito e la natura circostante.
Si arriva a Balma Boves con circa mezz’ora di cammino, una passeggiata senza particolari difficoltà che permette di lasciarsi alle spalle la frenesia della vita quotidiana e prepararsi alla scoperta della cultura e dei saperi dei contadini che qui hanno vissuto fino a mezzo secolo fa.
Si consiglia di seguire l'itinerario dalla frazione Rocchetta: svoltare al bivio per Rocchetta a 2 km e 800 m dopo le due rotonde all'ingresso di Sanfront e parcheggiare obbligatoriamente presso il cimitero. Oppure: itinerario del bosco (indicazioni apposite dopo il bivio per la frazione Rocchetta).
Per maggiori informazioni sui biglietti di ingresso e sulle modalità di visita telefonare allo 0171/618260 e al 340/4962384 o visitare il sito
www.marcovaldo.it.