Descrizione
Via libera da parte del consiglio comunale all’intervento edilizio che l’Ospedale di Carità di Sanfront intende realizzare e che prevede la costruzione di una nuova “ala” sul versante dell’attuale giardino della casa di riposo.
La questione è stata illustrata nel corso del consiglio comunale di mercoledì 13 maggio dal vice sindaco.
«Inizialmente il nuovo corpo dell’edificio era previsto con una risega di 2,00 metri verso Corso Marconi. Il presidente dell’Ospedale ci ha ora chiesto di autorizzare uno “sbordamento” di ulteriori 70 cm rispetto alla facciata della struttura esistente, permettendo in tal modo anche un accesso nella parte nuova che si andrà a costruire. Riteniamo che questa proposta possa essere accolta, mentre invece respingiamo, come già aveva fatto la precedente amministrazione, l’altra richiesta di sopraelevare di un ulteriore piano il nuovo ampliamento» ha spiegato Silvio Ferrato.
In pratica il consiglio comunale ha autorizzato l’Ospedale di Carità in deroga alla distanza minima dalla strada comunale, indicata nelle norme tecniche di attuazione del vigente Piano Regolatore e, precisamente, ad una distanza di 2,10 metri da Corso Marconi, nel rispetto delle vigenti norme igieniche, sanitari e di sicurezza.
Contestualmente, mentre saranno eseguiti i lavori, si procederà anche ad un allargamento dell’attuale porzione di marciapiedi, limitatamente al tratto attualmente corrispondente al giardino, che passerà da 1,40 metri, a 2,10 metri.
Il via libera da parte del consiglio comunale alla richiesta dell’Ospedale di Carità è stato unanime da parte di tutti i consiglieri presenti.
Tutti d’accordo anche sull’approvazione del conto del bilancio dell’esercizio finanziario 2014, esaminato in apertura di seduta.
Il consuntivo è stato illustrato dal segretario comunale, il quale ha evidenziato subito il cospicuo avanzo di amministrazione, pari a 608.000 euro, quasi il doppio rispetto a quello dell’anno precedente.
Tale aumento, ha spiegato, deriva dalla gestione dei residui. È stata infatti effettuata una “pulizia” sul fronte delle entrate e su quello delle uscite, “rastrellando” in tal modo 268.000 euro. Questa operazione, che viene svolta ogni anno, stavolta è stata compiuta con particolare cura, tenendo conto della nuova normativa fiscale.
Purtroppo, ha aggiunto il segretario comunale, l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione è problematico a causa del patto di stabilità, che ne limita l’impiego.
Sul conto consuntivo sono intervenuti il vice sindaco, il quale ha ricordato che lo scorso anno era stata operata un’estinzione di alcuni mutui, che ha inciso in termini di “cassa”, ed il sindaco Emidio Meirone, il quale ha aggiunto come, il bilancio 2014, sia stato a cavallo tra due amministrazioni comunali, la precedente e quella attuale.
«Non possiamo non approvarlo perché era il nostro bilancio, così come gli investimenti realizzati, con la sola esclusione dei lavori sulla sentieristica del Monte Bracco, li avevamo attuati noi. Qualche riflessione in più la faremo sul bilancio del 2015» ha dichiarato dai banchi della minoranza il consigliere Roberto Moine.
In chiusura di seduta, esauriti gli argomenti all’ordine del giorno, c’è stato spazio ancora per un quesito da parte dell’ex sindaco.
«Chiedo in base a quale atto deliberativo e modifica contrattuale siano stati spostati i punti luce rispetto a quanto previsto dalla delibera e dal contratto da noi approvato al momento dell’accordo con Enel. Potete rispondermi in occasione del prossimo consiglio» ha dichiarato Roberto Moine.