Descrizione
“Qui il 25 aprile 1945, nel tentativo di salvare le vittime dell’insidia nazi-fascista, con sublime atto di cristiano eroismo, davano la vita don Bartolo Boero vice curato e Martino Giacomo”.
È la scritta riportata sul cippo che si trova all’imbocco di Corso Vittorio Veneto, posato il 29 giugno 1946, a pochi metri di distanza dal ponte sul rio Albetta, che venne fatto esplodere quel tragico 25 aprile di settant’anni fa. Lì si consumò una grave tragedia, con due feriti e due morti, vittime delle mine disseminate sul greto del torrente.
Tra questi l’eroico gesto del giovane vice parroco di Sanfront, don Bartolomeo Boero, che ha trovato la morte a 27 anni per essersi precipitato, abbandonando prontamente il pranzo che stava condividendo con il Vicario don Chiaffredo Bruera, per portare soccorso ai feriti.
Le parole riportate sul bollettino parrocchiale di Sanfront dal Vicario don Bruera, sono un ricordo toccante e quanto mai vivo: “La mano ci trema e le lacrime ci velano gli occhi nel tracciare queste righe listate a lutto, in memoria del nostro caro ed indimenticabile vice curato don Bartolomeo Boero. L’affetto che tutti gli portavamo, l’ammirazione per le sue virtù sacerdotali, l’eroismo da lui dimostrato nell’ultimo atto della sua vita, la maniera tragica con cui egli fu rapito nell’infausta giornata del 25 aprile, tutto ci opprime angosciosamente il cuore…”
Una giovane vittima della follia della guerra, che la comunità sanfrontese, religiosa e civile, ha sempre ricordato e ricorda con affetto. Oltre al cippo, di cui abbiamo detto, vale la pena sottolineare che proprio a don Bartolomeo Boero era stata intitolata l’allora Scuola Media, poi diventata Istituto Comprensivo “B.Boero” di Sanfront.
Doveroso dunque un semplice, ma vivo ricordo, in occasione dei 70 anni dalla sua scomparsa. E proprio nel giorno esatto, questo sabato 25 aprile, alle ore 20.30, ci sarà una S.Messa nella chiesa parrocchiale di San Martino, presieduta dal Vescovo mons. Giuseppe Guerrini e concelebrata dal parroco don Biagio Chiapello, da don Domenico Raso e da altri sacerdoti della Vicaria. Interverranno anche le autorità civili e le rappresentanze delle associazioni sanfrontesi.
Per concludere, un paio di pensieri riportati sul ricordino di don Boero: “Il mattino promettentissimo del tuo ministero sacerdotale, suscitatore di tanto bene, fecondo di opere sante, si spense in un atto eroico e sublime di carità che non sarà mai dimenticato.” – “Caro don Bartolo! Dal Cielo, ove hai ritrovato babbo e mamma, benedici e consola i tuoi amati fratelli e continua il tuo apostolato tra i giovani che ti erano tanto cari”.