Descrizione
Quello di martedì 18 marzo non è stato l’ultimo consiglio comunale prima delle elezioni amministrative di maggio, ma è stata sicuramente un’assemblea all’insegna dei cordiali rapporti tra maggioranza e minoranza.
Va anche detto che gli argomenti affrontati non presentavano particolari motivi di potenziali divisioni o divergenze di vedute, così tutti i punti all’ordine del giorno sono stati approvati all’unanimità del consiglio, presente al gran completo.
A tenere banco sono state soprattutto questioni cimiteriali, con l’approvazione del piano regolatore dei cimiteri del Capoluogo e della frazione Rocchetta e la riformulazione e riduzione della fascia di rispetto dei due cimiteri comunali.
I provvedimenti, ha spiegato il sindaco, si sono resi necessari nell’ambito dell’iter della variante strutturale al Piano regolatore generale del Comune.
«Non vi sono previsioni di ampliamento, visto che al momento vi sono n. 932 posti liberi per le sepolture (846 nel camposanto del Capoluogo e 86 in quello di Rocchetta), a fronte di una mortalità decennale di circa 416 decessi. Ciò significa che, per almeno vent’anni, non avremo carenza di posti» ha spiegato il sindaco Roberto Moine.
Pur non essendo previsti interventi di ampliamento, nei prossimi anni dovranno essere realizzate alcune opere all’interno dei due cimiteri. Per quanto riguarda quello di Sanfront occorrerà provvedere al rifacimento dei servizi igienici ormai vetusti, prevedendone uno per il pubblico utilizzabile anche dai disabili; dovranno inoltre essere migliorati i percorsi all’interno del cimitero e delle aree di servizio esterne, per l’adeguamento alle norme per il superamento delle barriere architettoniche.
Per quanto riguarda quello di Rocchetta si renderà necessario provvedere l’allacciamento all’energia elettrica, la ridefinizione del perimetro dei campi di inumazione, la sistemazione di un’area per la dispersione delle ceneri, la realizzazione di servizi igienici utilizzabili da disabili, l’adeguamento dei precorsi all’interno del cimitero per il superamento delle barriere architettoniche ed il rifacimento della copertura delle batterie di loculi di più antica realizzazione.
Sulla questione è intervenuto il consigliere di minoranza Raimondo Sacco, dicendosi d’accordo sulla necessità di adeguare i servizi igienici, e chiedendo se vi fossero posti sufficienti anche per l’interramento. Gli ha risposto il sindaco precisando che, al momento, questi posti a disposizione sono 67.
Entrambi i provvedimenti sono stati approvati all’unanimità, così come la nomina del rappresentante del Comune di Sanfront nel Consiglio dell’Unione Montana dei Comuni del Monviso.
«Il nostro vice sindaco ha lavorato molto e molto bene, per cui ho deciso di rinunciare a far parte del Consiglio dell’Unione a favore di Emidio per i meriti che si è guadagnato sul campo» ha sottolineato il sindaco Roberto Moine, ribadendo però di non stravedere per l’Unione, che secondo lui è “una brutta copia della Comunità Montana”.
Il vice sindaco, appena nominato, ha dimostrato di vederla un po’ diversamente dal sindaco su questo argomento.
«Ringrazio il consiglio che si è espresso all’unanimità sul mio nome, ed anche il sindaco per la fiducia riposta nella mia persona. Il mio è stato un lavoro di buon soldato. Non sono d’accordo che l’Unione sia una brutta copia della Comunità Montana, che peraltro pur essendo stata tanto bistrattata, lascia un patrimonio attivo in termini numeri, ma soprattutto un patrimonio umano importante» ha sottolineato Emidio Meirone.