Descrizione
“Nell’arco di poche settimane concluso il primo intervento di messa in sicurezza”. E’ l’annuncio con il quale il presidente della Provincia Gianna Gancia ed il vice presidente Giuseppe Rossetto hanno risposto alle sollecitazioni del sindaco di Sanfront sulla pericolosità della strada provinciale n.26 della Valle Po.
Il tratto in questione è quello in prossimità dello svincolo per la frazione Rocchetta, dove all’inizio di novembre si era verificato un grave incidente.
Il primo cittadino di Sanfront aveva scritto alla Provincia chiedendo un urgente intervento di messa in sicurezza di quel tratto di strada.
“Un impegno – scrivono la presidente ed il vice presidente -, pur a fronte di un quadro finanziario generale nel quale l’operatività dell’Ente è gravemente compromessa dai tagli operati dallo Stato centrale al bilancio della Provincia le cui entrate ammontavano a circa 160 milioni nel 2009 e si attestano oggi a 101 milioni di euro. Ciò detto, nell’arco di poche settimane potrà concludersi questo primo intervento di messa in sicurezza”.
Questa la risposta alla segnalazione del sindaco Moine che ricordava la pericolosità del tratto di strada, lamentando il mancato stanziamento di fondi nel bilancio previsionale per l’anno 2014 e nel triennale.
“A seguito dell’incidente verificatosi al bivio Rocchetta – spiegano Gancia e Rossetto – le maestranze provvedevano immediatamente a mettere in sicurezza le sponde con new jersey in calcestruzzo. È stata contestualmente emessa un ordinanza di limitazione della velocità”.
Poi si ricorda la cronistoria degli interventi attuati.
In data 9 dicembre 2013 l’ufficio tecnico mandava in approvazione la perizia per la sostituzione della barriera guard-rail danneggiata lungo la provinciale, al km 17+000, per un importo di 8.729 euro per lavori a base di gara, oltre a 265 euro per oneri per la sicurezza. La perizia contempla la sostituzione della barriera esistente lungo il lato sinistro per un totale di 45 metri, mediante l’impiego di barriera classe H2 da manufatto, mentre per il lato destro si prevede la sostituzione di 15 metri di barriera, ovvero la parte interessata dal ponte. In data 16 dicembre 2013 veniva approvata la determina a contrarre, con relativa indicazione delle modalità di gara, indetta con lettera del 23 dicembre 2013 tra le 5 ditte invitate all’appalto con apertura delle buste il 21 gennaio 2014. In tale data è risultata vincitrice la ditta Riboni Segnaletica di S. Stefano Lodigiano con un ribasso del 13.018%. In data 21 gennaio 2014 si è provveduto ad inoltrare la richiesta Durc necessaria per l’affidamento dei lavori in oggetto”.
La sollecitudine e la circostanziata risposta della Provincia sono stati accolti con favore dal sindaco di Sanfront, il quale però rinnova la richiesta di un intervento risolutivo della pericolosità di quel tratto di strada, lanciando anche una proposta concreta.
«Intanto ringrazio la Provincia per il sollecito intervento di sistemazione del ponte all’altezza del bivio per Rocchetta. Visti i tempi solitamente lunghi della pubblica amministrazione, devo riconoscere si sia trattato di uno sforzo consistente. Mi permetto però di aggiungere che non vorrei essere stato frainteso, ma mi sembra che si giri attorno al problema, senza volerlo affrontare. Il nocciolo della questione resta il problema della pericolosità di quel tratto di provinciale, al confine tra i Comuni di Sanfront e Paesana, legato alla scarsa visibilità insistente in quel luogo. Situazione di pericolo che occorre rimuovere prima che si verifichino altri incidenti. Tanto più che si tratta di un intervento che avrebbe costi davvero limitati per le pubbliche amministrazioni» sottolinea Roberto Moine, che poi aggiunge.
«Esiste già uno studio di massima per risolvere il problema, che consisterebbe in una rimozione di modesti quantitativi di terreno, favorendo una maggiore visibilità nel tratto subito a monte del ponte dove si è verificato l’incidente di novembre. Credo che l’amministrazione comunale di Sanfront potrebbe assumersi l’onere anche economico dei lavori di movimento terra, qualora la Provincia si facesse carico delle operazioni di esproprio dei terreni e della progettazione dell’intervento. In tal modo, con un impegno di spesa sostenibile anche in tempi di difficoltà finanziarie consistenti, si aumenterebbe in maniera decisiva la visibilità in quel tratto di strada e con essa si ridurrebbe la pericolosità per chi vi transita» aggiunge il sindaco di Sanfront.