Descrizione
Una veloce seduta quella del consiglio comunale riunitosi venerdì scorso 13 dicembre per l’esame di appena tre punti all’ordine del giorno. Una sorta di passaggio obbligato, in quanto si è resa necessaria una nuova approvazione dello Statuto definitivo e Atto Costitutivo dell’Unione Montana dei Comuni, a seguito delle modifiche richieste dalla Regione Piemonte allo Statuto stesso.
Ad illustrare la questione ha provveduto il vice sindaco Emidio Meirone, che è anche assessore in Comunità Montana, il quale ha seguito in prima persona l’iter dell’intero processo costitutivo dell’Unione dei Comuni, che sostituisce le “vecchie” Comunità Montane.
«La Regione Piemonte ha formulato dei rilievi sullo Statuto che avevamo predisposto, avendolo ritenuto in alcuni punti ridondante, visto che era stato preparato con molta cura, talvolta prefiggendosi di normare situazioni per le quali la Regione ritiene sufficiente la normativa già esistente» ha spiegato Emidio Meirone.
Molto tecnici i punti sui quali la Regione si è pronunciata, con particolare riferimento alle garanzie di presenza delle minoranze nell’ambito della nuova Unione dei Comuni, oltre alle regole che andranno adottate nel momento in cui i Comuni andranno al voto per rieleggere i rispettivi consigli comunali, tenuto conto che non tutti i Comuni votano con la medesima scadenza.
L’illustrazione del punto da parte del vice sindaco è stato esauriente ed ha convinto anche le minoranze a votare all’unanimità le modifiche allo Statuto dell’Unione dei Comuni.
L’ultimo punto riguardava la quarta variante al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2013. L’illustrazione è stata affidata al sindaco Roberto Moine, il quale si è soffermato soprattutto sull’imprevista richiesta di conguaglio da parte dell’Enel per il servizio di pubblica illuminazione, relativo al periodo dal 2010 in poi.
In totale si tratta di una maggiore spesa molto consistente e pari a circa 20.000 euro. Il Comune, tenendo conto anche delle ristrettezze di bilancio, con questa variazione ha deciso di liquidare la metà della richiesta da parte di Enel, rinviando ad un successivo provvedimento il saldo finale.
Su questo punto, come al solito, trattandosi di bilancio, si è registrata l’astensione dei consiglieri di minoranza.
Gli auguri del sindaco hanno concluso la seduta.