Descrizione
Si complica un po' il percorso che avrebbe dovuto portare al completamento dei lavori di sistemazione dell'ultimo piano del fabbricato ex asilo infantile di Via Trieste.
Il Comune di Sanfront aveva infatti presentato un'istanza per la concessione di un contributo da parte della Compagnia San Paolo di Torino, ma il riscontro è stato negativo.
Ricordiamo che per la realizzazione delle opere previste (lì si vorrebbe ricollocare la sala consiliare, oltre a dotare l'intera struttura di un ascensore esterno per il superamento delle barriere architettoniche), su progetto dell’arch. Fabrizio Nasi di Costigliole Saluzzo, la previsione di spesa era pari a 225.000 euro.
Tale progetto era già stato approvato nella fase preliminare ed in linea tecnica dal Comune ed inserito nella programmazione triennale dei lavori pubblici (dopo aver ottenuto anche l’approvazione della Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici del Piemonte).
Il contributo che si sperava di introitare dalla Compagnia San Paolo era di circa 50.000 euro ed ora si stanno valutando le soluzioni alternative.
«Purtroppo questi minori fondi a disposizione ci obbligano a delle scelte di contenimento della spesa. Di conseguenza abbiamo chiesto al progettista di rimodulare il progetto stralciando intanto la realizzazione dell'ascensore esterno. In più abbiamo suggerito di limitare all'essenziale gli interventi di sistemazione del piano, in modo da avere dei locali in linea con quelli dei piani sottostanti, senza permetterci degli eccessi che in questo periodo di crisi sono assolutamente sconsigliati» ha spiegato il Sindaco Roberto Moine.
L’amministrazione comunale ha dunque dato incarico allo stesso professionista di vagliare nuove ipotesi di intervento al fine di diminuire sensibilmente l’importo delle opere da realizzare. Si dovrebbe passare dai precedenti 225.000 euro ad una somma di 145.000 euro.
Con quella cifra si dovrebbe forse riuscire a completare finalmente la ristrutturazione dell'edificio, già sede dell'Asilo Infantile “Guido Roccavilla”, e che in passato era stato già sede di ospedale e di pretura.