Descrizione
L’esame ed approvazione del bilancio previsionale 2013 ha suscitato un po’ di discussione nel corso del consiglio comunale di venerdì 26 luglio.
«Siamo indispettiti perché il consiglio comunale nel quale si approva il bilancio del 2013 è stato convocato all’ora dell’aperitivo. Nel merito, poi, crediamo non ci sia molto da dire su questo bilancio» è stato il commento del capogruppo di minoranza Umberto Borsetti, dichiarazione che provocato una vibrante replica del sindaco.
«Non è vero che non c’è niente nel bilancio. Certo non sono più i bilanci di qualche anno fa, ma mentre altri Comuni hanno tagliato le indennità ai funzionari o applicato una Tares molto pesante, noi siamo riusciti a non aumentare le tasse per il 2013 ed a garantire tutti i servizi per i cittadini, soprattutto non toccando in alcun modo il sociale e le fasce più deboli. In più riusciremo anche a realizzare qualche intervento pubblico, come la ristrutturazione dell’ex asilo, la sistemazione di strade, giardini e parchi, oltre a mettere mano ad una variante al Piano Regolatore» ha risposto il primo cittadino Roberto Moine.
Un bilancio, quello del 2013, che pareggia sulla cifra di 2.438.000 euro. “Qui si naviga a vista” ha esordito il sindaco, per spiegare il clima di incertezza che regna nei Comuni, con lo Stato in ritardo nei trasferimenti e le amministrazioni locali costrette a fare i conti con le sempre minori risorse a disposizione.
Ciononostante, ha ribadito Moine, le tariffe sono state tutte confermate.
Alla fine il documento programmatico è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza e l’astensione della minoranza.
La seduta si era aperta con l’approvazione di un ordine del giorno relativo all’ipotesi di soppressione della linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia-Nizza.
Si è quindi passati ad approvare, anzi a confermare le aliquote Imu per il 2013. «Quest’anno l’Imu resta praticamente tutta nelle casse dei Comuni, ma saranno tagliati i trasferimenti statali, per cui a conti fatti non sappiamo quanto ci resterà» ha spiegato il sindaco, mentre la minoranza, ricordando come lo scorso anno si fosse detta contraria a questo provvedimento, ha deciso di astenersi.
Astensione del gruppo “Al servizio del paese” anche sulla conferma delle aliquote di addizionale Irpef.
È stato poi introdotto il capitolo Tares, la nuova tassa per il servizio rifiuti. Roberto Moine, illustrando il Regolamento, ha elogiato il segretario e gli uffici comunali per il prezioso lavoro compiuto, al fine di adeguarsi a quanto prevede la normativa, ma applicando tutti i correttivi possibili in modo da ridurre al massimo le evidenti sperequazioni che si vengono a creare.
Come in altri Comuni, anche a Sanfront alcune attività commerciali finiranno per pagare molto di più rispetto allo scorso anno, mentre le banche “patiranno” molto di meno la Tares. Per quanto riguarda le abitazioni civili si è deciso di tenere conto della superficie (50%) e del numero dei componenti il nucleo famigliare (50%).
Va detto poi che, oltre a garantire la copertura totale dei costi del servizio, la legge prevede che 0,30 euro a mq in più vadano allo Stato.
Dopo aver accolto una proposta della minoranza il Regolamento Tares è stato messo ai voti ed approvato con tutti i voti favorevoli, tranne il consigliere di minoranza Federico Bonansea, che si è astenuto perché non si terrebbe sufficientemente conto delle seconde case sparse in zone di montagna, che finirebbero per pagare come le altre.
Sulle tariffe vere e proprie della Tares per il 2013 la minoranza si è astenuta invece in maniera compatta.