Restauro dell'ultimo piano dell'ex asilo infantile

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Data:

giovedì, 30 maggio 2013

Descrizione

La Giunta Comunale ha approvato, in linea tecnica, il progetto preliminare relativo all’esecuzione dei lavori di completamento ed eliminazione delle barriere architettoniche dell’edificio (di proprietà comunale) denominato ex asilo, adibito a centro sociale ed ubicato in Via Trieste n° 23.
Il progetto è stato redatto dall’arch. Nasi Fabrizio Giacomo, dello Studio Tecnico Nasi – Caruso di Costigliole Saluzzo ed ammonta a 225.000 euro. Di questa somma, 168.000 euro sono previsti per lavori a base d’asta.
Del completamento della ristrutturazione dell’ex asilo infantile si parla da anni, ma oggi più ancora che in passato il problema principale è il reperimento dei fondi necessari. A tale scopo il Comune intende finanziare l’intervento mediante contributo di un istituto bancario, a cui è già stata prodotta relativa istanza.
Intanto il 30 gennaio scorso la Soprintendenza per i Beni Ambientali di Torino ha autorizzato l’esecuzione delle opere come descritte negli elaborati progettuali del progetto preliminare, già sottoposto all’esame del Soprintendente per consentire la successiva richiesta di finanziamento presso la Compagnia San Paolo di Torino.
Sommariamente le opere che si andrebbero a realizzare consistono nella realizzazione di un nuovo ascensore esterno per l’eliminazione delle barriere architettoniche sui tre piani dell’edificio storico (già sede di Ospedale prima e poi di Pretura). Inoltre si intenderebbe completare l’ultimo piano del fabbricato, dove l’Amministrazione Comunale ha in mente di realizzare la nuova Sala Consiliare, che consentirebbe di liberare l’attuale Sala al piano terreno del municipio, per trasferirvi alcuni uffici, risolvendo in tal modo, in parte, anche il problema delle barriere architettoniche nel palazzo comunale.
Tale sala potrà in futuro anche essere utilizzata per incontri, conferenze, dibattiti, corsi ed ogni altra attività culturale che si intenda esercitare a livello comunale e zonale.
Con queste opere l’ex asilo, ora vero e proprio centro sociale, sarà definitivamente completato, ponendo il suggello ad una serie di interventi iniziati negli anni ’90, che hanno portato il complesso ad essere un vero centro di aggregazione e di riferimento per tutti i gruppi, associazioni, biblioteca ecc. operanti nel territorio comunale.
Come detto prima, il periodo non è facile e le risorse per i Comuni sono sempre di meno. Per di più, da quest’anno, anche i piccoli centri con meno di 5.000 abitanti sono soggetti al vincolo del patto di stabilità, che obbliga i Comuni a spendere molto di meno rispetto al passato in opere pubbliche.
Resta comunque imprescindibile, come evidenziato più volte da tutti i consiglieri comunali, la necessità di completare i lavori sull’ex asilo, che diventerà in tal modo davvero un importante punto di riferimento per la vita sociale e civile di Sanfront.

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