Descrizione
Il 20 novembre la Chiesa parrocchiale San Martino di Sanfront ha accolto per l’ultima volta il parroco emerito don Renato Stecca, scomparso improvvisamente all’età di 84 anni. Una folla imponente ha voluto tributare con la propria presenza l’estremo saluto al Vicario, che ha trascorso a Sanfront 46 anni del suo ministero sacerdotale.
Era infatti giunto in paese nel 1966 e vi è rimasto fino a due mesi fa, quando decise di ritirarsi presso la Casa del Clero a Saluzzo.
Durante l’omelia funebre il Sindaco di Sanfront, Roberto Moine, ha pronunciato il seguente discorso per ricordare la figura di don Renato Stecca.
"Il 9 settembre scorso ho avuto l’onore di prendere la parola, in questa stessa chiesa, per portare come Sindaco di Sanfront il saluto al Vicario don Renato Stecca, in procinto di lasciarci per ritirarsi nella Casa del Clero di Saluzzo.
La settimana seguente ho riabbracciato don Stecca in occasione dell’ingresso del nuovo parroco don Biagio Chiapello.
Mai avrei immaginato, a distanza di due mesi, di ritrovarmi qui per il triste rito del commiato dal Vicario. Una circostanza che riempie di tristezza il cuore mio e quello di tutti i sanfrontesi.
In circostanze come questa si corre il rischio di cedere alla retorica.
Tuttavia è doveroso, come rappresentante delle istituzioni civili di Sanfront, manifestare un sincero senso di gratitudine nei confronti di don Renato Stecca.
46 anni di servizio pastorale in un paese significano molto. Vuol dire che diverse generazioni sono cresciute con lui ed altrettante ci hanno lasciati. Si può dire che ogni famiglia abbia dovuto, per eventi lieti o tristi, rapportarsi con il Vicario. Credo di poter dire che tutti abbiano sempre trovato in lui una persona attenta, buona e disponibile.
Ho detto “persona” perché lo zelo sacerdotale di don Renato è stato giustamente esaltato da chi l’ha meglio conosciuto in ambito ecclesiale. Io posso dire, senza timore di smentita, che il Vicario ha sempre saputo rapportarsi con grande attenzione con l’Amministrazione Civile.
Penso di interpretare anche i sentimenti dei Sindaci che mi hanno preceduto se dico che la porta della collaborazione tra Comune e Parrocchia, con don Stecca è sempre stata aperta.
E questo ha fatto del bene al paese, perché, pur nella diversità dei ruoli, si è contribuito alla crescita morale e civile di Sanfront.
Sarebbe lungo e non è questa la sede per ricordare quante cose belle ha fatto il Vicario per questa comunità. Ne suggerisco soltanto una, molto semplice. Guardate, ammirate questa chiesa. Se ci appare bella, curata, accogliente, è soprattutto merito di don Stecca, che negli anni ha rifatto il tetto e la facciata, contribuendo anche al restauro del prezioso affresco esterno dell’abside, mentre all’interno ha provveduto alla ripulitura di tutte le volte e le navate, recuperando ad antico splendore dipinti e tele.
Tutto questo, mi permetto di aggiungere, contribuendo anche personalmente o coinvolgendo la sua famiglia. Un segno evidente del suo attaccamento a questa parrocchia, a questa comunità.
Allora, pur nella tristezza di questo momento, è bello vedere tantissimi sanfrontesi oggi presenti in chiesa.
Ciascuno di loro, ciascuno di noi, avrebbe qualcosa da dire al Vicario.
Credo però che la cosa migliore che possiamo fare, in questo momento, per don Stecca, sia quello che lui stesso ci ha chiesto quando ci ha lasciato. Ci aveva promesso di pregare per la comunità di Sanfront, chiedendo che noi facessimo altrettanto per lui.
E noi lo facciamo, secondo la sensibilità di ciascuno.
Il Vicario ora ci ha lasciato.
Se ne va per incontrare quel Dio nel quale ha creduto profondamente e che ci ha fatto conoscere. Ma noi lo porteremo per sempre nella nostra mente e nel nostro cuore, profondamente riconoscenti per il bene che ha fatto per la comunità di Sanfront.
Grazie don Renato!"